Pali rivestiti

Pali rivestiti a basso impatto ambientale

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La tecnologia DHDS (Double Head Drive System) trova applicazione nella realizzazione di qualunque tipo di interrato e in molte berlinesi; il suo utilizzo diviene pressoché indispensabile qualora sussistano condizioni di precarietà di sostentamento del foro o stratigrafie complesse.

I pali vengono realizzati senza l’impiego di fanghi o polimeri: il basso impatto ambientale della lavorazione con l’ambiente circostante rende meno oneroso il conferimento a discarica della risulta e rende la lavorazione adatta in contesti urbani e in siti inquinati.


È una lavorazione adatta a qualsiasi contesto geotecnico, dal limo della laguna veneta ai terreni alluvionali; l’escursione verticale dell’elica rispetto al rivestimento determina l’esatta configurazione in funzione della stratigrafia attraversata.

Durante la fase di scavo l’integrità del terreno circostante è garantita dal rivestimento; durante la fase di risalita, l’impossibilità di detensionamento del terreno è garantita dal gruppo rivestimento-elica, una protezione sia laterale che all'eventuale sifonamento del materiale nel punto di scavo, una reale garanzia contro lesioni agli edifici limitrofi.

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Installazione di pali DHDS

La realizzazione del palo DHDS si attua nelle fasi di:

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    • Scavo: con rotazione del rivestimento e contro-rotazione dell’elica continua interna; simultaneamente la perforatrice spinge l’attrezzatura di scavo verso il fondo del foro mantenendo l’isteresi tra le coppie delle due teste e quella del pull-down. Sia il rivestimento che l’elica sono corredate di idonei taglienti scelti in funzione del terreno da attraversare. Durante lo scavo il computer di bordo monitora e registra i parametri relativi alla verticalità, alla profondità di scavo, alle velocità di esecuzione e alle coppie di lavoro; il materiale scavato risale attraverso la rotazione dell’elica sino al cestello posto alla sommità, da cui il terreno viene scaricato a terra.
    • Getto: al termine della rotazione il sistema di scavo viene progressivamente estratto e viene pompato il calcestruzzo all'interno dell’elica sino alla sua estremità. Il getto avviene quindi dal fondo del palo fino alla sua sommità a velocità di risalita controllata in funzione della saturazione volumetrica del foro; durante tale sessione il computer monitorizza e registra i parametri fondamentali dell’attività.
    • Inserimento armatura: nel getto fresco di calcestruzzo, opportunamente additivato, a caduta per peso proprio.

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